La casa si trova al piano nobile di un palazzo storico di Firenze ridisegnato nel 1735 dagli architetti Giovacchino Fortini e Ferdinando Ruggieri per Giuliano Dami, favorito del Granduca Giangastone dè Medici. Il progetto dello studio Zeno Pucci+Architects aveva come concept principale, quello di rivisitare in chiave contemporanea questa dimora storica, attraverso l’inserimento di elementi di arredo di elevata modernità e dallo stile molto minimalista. L’atmosfera si intuisce fin dall’ingresso, dove a causa delle decorazioni a parete, veniamo catapultati in uno spazio storico ben contrastato dagli arredi presenti. Ecco poi la fuga prospettica della galleria affrescata da Niccolò Pintucci, che ritrae paesaggi antichi, schermati da capricci architettonici, parzialmente coperti da una selvaggia vegetazione. Nell’ampio salone, scandito dal soffitto a cassettoni del’400 dipinto a motivi geometrici, gli arredi donano uno stile moderno in contrapposizione con la storicità della sala, come nella stessa sala da pranzo. In quella che una volta era la cappella di famiglia ora è stato ricavato uno studiolo, ma l’atmosfera riporta sempre ad una modernità molto sobria e discreta.